I ricercatori sudcoreani annunciano lo sviluppo di un sistema rivoluzionario per misurare la glicemia. Di cosa si tratta?
Lenti a contatto che possano misurare i livelli di glucosio nel sangue sono sicuramente un’ipotesi affascinante, probabilmente realizzabile, che potrebbe rendere più semplice la vita di quei 3,8 milioni di italiani
Diverse persone oggi vivono con il diabete, e solo di recente in alcuni casi, hanno potuto iniziare a utilizzare sistemi alternativi alle dolorose punture sui polpastrelli per misurare la glicemia.
La ricerca dell’Ulsan National Institute of Science and Technology della Corea del Sud non è però la prima: nel 2004 furono infatti annunciati sistemi per misurare i livelli di glucosio nel sangue attraverso le lacrime e nel 2014 Google annunciò di aver sviluppato una lente a contatto con un sensore integrato che avrebbe “trasmesso” il dato a uno smartphone o a un altro dispositivo indossato. Si diceva, allora, che nel 2016 sarebbe iniziata la sperimentazione sull’uomo, ma i test non sono mai partiti: le lenti sviluppate non garantivano una buona visibilità e avrebbero potuto danneggiare l’occhio.
I ricercatori coreani affermano di aver risolto questi problemi, ma prima di veder disponibile queste lenti a contatto dovranno essere effettuati studi sull’uomo e potranno passare ancora anni.
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