Ecco come simulare non solo le gocce di pioggia, ma anche l’effetto “bagnato” sul pavimento!
Qui è tutto bagnato
Come ritoccare la pioggia. Da bravi fotografi digitali ci chiediamo, quindi: esiste un modo per simulare la pioggia? Se avete mai provato a scattare delle foto mentre piove, vi sarete accorti delle difficoltà che si possono incontrare: innanzitutto, se piove, piove anche sulla fotocamera (e questo può danneggiarla). Inoltre, gocce d’acqua possono depositarsi sulla lente esterna dell’obiettivo, rendendo sfocate alcune parti dell’immagine. E se questi problemi possono essere risolti con un ombrello, decisamente più complicato è gestire la luce e consentire agli eventuali soggetti di mettersi in posa. Non sarebbe molto più comodo eseguire lo scatto quando non piove, con la libertà di muoversi e scegliere le luci che desideriamo, aggiungendo poi l’evento atmosferico in post-produzione? La risposta a questa domanda ce la suggerisce come sempre il fidato GIMP che ci consentirà di trasformare una fotografia scattata “all’asciutto” in una immagine “piovosa”.
La danza della pioggia
Prepariamo il necessario per “riprodurre” le condizioni tipiche delle giornate plumbee. Basterà creare un livello con tanti puntini bianchi che poi trasformeremo in piccole goccioline d’acqua. Ecco come procedere.
ECCO COME RICREARE UN REALISTICO EFFETTO BAGNATO!
È vero, la pioggia appare attraverso l’obiettivo della fotocamera come una serie di sottili linee di colore bianco sovrapposte in semi trasparenza sul resto dell’immagine. Ma, tanto per cominciare, le linee non hanno tutte la stessa angolazione: certo, la pioggia proviene da una direzione principale, ma ci sono sempre delle gocce che arrivano da una o più direzioni differenti. Serviranno quindi linee orientate con angolazioni diverse, alcune meno visibili delle altre. Inoltre, la pioggia bagna inevitabilmente tutti gli oggetti che incontra raccogliendosi nei punti più bassi. In altre parole, quando piove si forma uno strato di acqua sul pavimento. Questo strato non è molto spesso, ma sufficiente a produrre in certi casi la riflessione degli oggetti più luminosi ed un certo luccichio in concomitanza con le varie imperfezioni del terreno, dovuto alla riflessione della luce del sole, diffusa in tutta la scena. Per ottenere una pioggia davvero realistica, dovremo tenere conto di tutti questi particolari
LO STILE TIPICO DELLE GRIGIE GIORNATE DI PIOGGIA
Per realizzare una buona foto simulando condizioni di pioggia, non basta fare ricorso ai programmi di fotoritocco. Se proviamo a scattare davvero delle immagini durante la pioggia ci renderemo conto che la luminosità è molto particolare: non si può prendere
una immagine scattata a mezzogiorno, d’estate, a Palermo, e pretendere di trasformarla in una foto da giorno di pioggia. La luce del sole ci tradirebbe. Le ombre non devono essere troppo nette, perché in una tipica giornata di pioggia la luce viene diffusa in modo
molto morbido dalle nuvole. Inoltre, i tempi di esposizione sono abbastanza lunghi, anche intorno al decimo di secondo. Per ottenere questo effetto è possibile sfruttare un filtro ND, in modo da rendere l’immagine più scura senza però dover chiudere troppo il diaframma. Il diaframma aperto ci permette
di avere minore contrasto e registrare ombre meno “brusche”. Aumenteremo il contrasto in post produzione.
Meglio curare i piccoli dettagli!
Se ci siamo mai trovati sotto la pioggia senza un ombrello, sappiamo bene che le gocce di pioggia cadono in modo
casuale. Anche no nostro fotoritocco, quindi, dobbiamo adeguarci alla realtà per ottenere un risultato credibile.
Anche il pavimento è bagnato
Se piove davvero, anche il pavimento della nostra fotografica dovrà apparire lucido, proprio perché bagnato
dalla pioggia. Con gli strumenti di GIMP bastano davvero pochi clic per ricreare anche questo effetto