Che dire di questo libro, Impero Informatico e tutto il suo staff si congratula con il Capitano Francesco Totti che non si smentisce mai. Un grande gesto, per un grande uomo, dove parte del ricavato del libro andrà all’ospedale Bambin Gesù.
La location era più che azzeccata. Il Colosseo, l’arena dove si esibivano i gladiatori all’epoca dell’Impero romano era la cornice ideale per ospitare la presentazione de “Il Capitano”, l’autobiografia di Francesco Totti, scritta insieme al giornalista Paolo Condò, opinionista-commentatore di Sky dopo anni trascorsi alla Gazzetta dello Sport, girando il mondo a raccontare il calcio nazionale e internazionale. Con un riconoscimento particolare alla sua professionalità arrivato alcuni anni fa dal quotidiano sportivo L’Equipe che l’ha chiamato a far parte, unico esponente del giornalismo italiano, della giuria del Pallone d’Oro, che nell’ultimo decennio ha visto un duello costante tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Francesco Totti avrebbe probabilmente conquistato il Pallone d’Oro se nell’estate del 2002 avesse accettato il passaggio al Real Madrid, che gli fece una corte serrata. Ma il Capitano, per amore della sua amata città e lo spudorato sentimento che prova per la ROMA scelse di legare la sua vita professionale alla magica maglia giallorossa. Prevalsero (come spiega nel libro) i sentimenti e Totti si “accontentò” di conquistare in 25 anni di carriera, uno scudetto, due coppe Italia, due Supercoppe Italiane e il mondiale del 2006. Un evento al quale il capitano giallorosso rischiò per un infortunio di non partecipare e fu il ct della nazionale, Marcello Lippi, ad andare a trovarlo in ospedale, rassicurandolo sulla convocazione. Una ricostruzione riportata nel libro e confermata dallo stesso Lippi che l’ha inserito tra i primi tre nella sua top ten del calcio di tutti i tempi.
Ma più che a questi traguardi, Totti – che è arrivato al Colosseo insieme alla moglie Ilary Blasi e ai tre figli – si è augurato – ha spiegato ad Angelo Mangiante, di Sky – che il libro piaccia a tutti: “spero che possa affascinare tutti, dai più piccoli ai più grandi. E’ il racconto della mia infanzia, un’infanzia diversa da quella di oggi. Io ero un ragazzo di strada, mentre oggi se non sei tecnologico non sei più un ragazzo come prima. La strada ti aiuta, ti fa capire tante cose, quella era la realtà della vita di prima – ha concluso – era molto più bella e intensa, e c’era molta più amicizia e verità”. Il Capitano (512 pagine) è edito da Rizzoli Libri e alla vigilia della presentazione al Colosseo (coincisa con il 42° compleanno di Francesco Totti) il libro è stato messo in vendita alla mezzanotte di mercoledì, con lunghe file formatesi nelle principali librerie della capitale. Parte del ricavato andrà al Bambin Gesù.