I 13 segreti di Facebook

impero informatico vi svela i segreti di Facebook

Oltre due miliardi di persone lo utilizzano ogni mese, ma il più noto
dei social network
nasconde molti segreti: scopriamo come
sfruttarne al meglio le funzioni ed evitarne le trappole.
Conosci tutto su facebook
FACEBOOK È IL PIÙ IMPROBABILE DEI FENOMENI DI INTERNET: UN SERVIZIO WEB SIMILE A MOLTI ALTRI, CON FUNZIONI NEPPURE TROPPO ORIGINALI, CHE HA SAPUTO PERÒ OFFRIRE LA GIUSTA COMBINAZIONE DI INGREDIENTI E SFRUTTARE NEL MODO MIGLIORE LA VOGLIA DI COMUNICARE DEGLI UTENTI PER CRESCERE IN MODO CONTINUO E IMPETUOSO, FINO A DIVENTARE UNO DEI PRINCIPALI ATTORI NELLO SCENARIO DI INTERNET, CON DUE MILIARDI DI UTENTI CHE SI COLLEGANO ALMENO UNA VOLTA AL MESE, CINQUE NUOVI PROFILI CREATI OGNI SECONDO E 300 MILIONI DI IMMAGINI CA – RICATE AL GIORNO. QUESTA CRESCITA IMPETUOSA HA PORTATO A UN AMBIENTE RICCO MA COMPLESSO, CON TANTI PICCOLI SEGRETI E FUNZIONI NASCOSTE. NELLE PROSSIME PAGINE TROVERETE MOLTI SUGGERIMENTI PER SFRUTTARE AL MEGLIO, PER DILETTO O PER LAVORO, LE FUNZIONI OFFERTE DAL PIÙ IMPORTANTE SOCIAL NETWORK.
La storia della nascita di Facebook (raccontata, sia pure con qualche licenza, anche in un bel film di David Fincher) è un classico esempio dell’imprenditorialità americana, un terreno fertile che permette anche alle idee più semplici di attecchire e crescere fino a trasformarsi in grandi aziende che danno lavoro a migliaia di persone e muovono capitali giganteschi. Il suo fondatore, Mark Zuckerberg, ha creato la prima versione del servizio a 23 anni, mentre studiava psicologia all’università di Harward.
Facebook non era il suo primo social network: aveva infatti già sviluppato altri servizi simili, come per esempio Coursematch, che permetteva agli iscritti di entrare in contatto

con altri studenti che seguivano gli stessi corsi. Facebook (o, meglio, “the facebook”, com’era denominato all’inizio), è stato lanciato nel febbraio del 2004, come servizio rivolto agli studenti di Harvard; il successo è stato subito travolgente: nel giro di 24 ore erano stati aperti oltre 1.200 profili e in meno di un mese oltre la metà degli  studenti si era iscritta. Il network è stato gradualmente esteso fino a coprire tutte le università statunitensi, e nell’ottobre dell’anno successivo ha mosso i primi passi fuori dagli Stati Uniti, per raggiunge alcune università del Regno Unito. Ma il grande balzo è del 2006: nel mese di settembre, infatti, Facebook ha modificato la sua policy di iscrizione, permettendo l’apertura di un profilo a chiunque avesse un indirizzo email: il social network smetteva quindi di essere un fenomeno limitato agli studenti universitari e si apriva al mondo

intero. Durante i primi anni di vita del servizio, Zuckerberg ha ricevuto varie offerte di acquisto da parte dei grandi colossi di Internet, ma ha sempre rifiutato
Facebook è nato come servizio per gli studenti di Harward, ma si è
rapidamente diffuso in tutte università americane, per poi sbarcare anche
nel Regno Unito
di vendere la sua creatura. Ha invece deciso di quotare Facebook in borsa, con una mossa che alcuni analisti avevano considerato un azzardo: all’epoca (era il maggio 2012), infatti, non erano ancora ben definiti i flussi di ricavi che avrebbero permesso all’azienda di remunerare il capitale degli investitori; la crescita negli anni precedenti era stata impetuosa, ma ancora percorsa da qualche scossone di assestamento. I primi passi di Facebook in borsa sono stati piuttosto incerti: l’azione è partita da un prezzo iniziale di 34,03 dollari e ha continuato a scendere per le prime settimane, facendo temere un fiasco. Ma il tempo ha dato ragione a Zuckerberg, perché Facebook ha continuato a crescere nel corso degli anni, e ha iniziato a generare anche enormi ricavi. È dello scorso luglio l’annuncio che Facebook ha superato per la prima volta i 500 miliardi di dollari di capitalizzazione, posizionandosi al quarto posto assoluto, dietro ad Apple, Alphabet (la società madre di Google) e Microsoft. Facebook è nota anche per una politica di acquisizioni piuttosto ambiziosa: ancor prima di essere quotata in borsa, infatti, aveva già sborsato un miliardo di dollari per acquisire il controllo di Instagram.
Ma il fiore all’occhiello del la campagna di shopping è Whatsapp, il noto servizio di comunicazione mobile che Facebook ha pagato 19 miliardi di dollari per Whatsapp, Facebook he ha investiti altri 2 per acquisire Oculus VR, una startup che stava sviluppando un sistema di visione per la realtà virtuale pensato per i videogiochi e l’intrattenimento. Oculus era un’azienda ben avviata, che annoverava tra i suoi dirigenti alcuni nomi di alto profilo dell’industria videoludica (tra cui John Carmack, cofondatore di iD Software, la software house di Wolfenstein 3D, Doom e Quake), ma al momento dell’acquisizione non aveva ancora neppure finalizzato le specifiche del suo primo prodotto, i cui prototipi erano disponibili soltanto per gli sviluppatori. La dirigenza di Facebook ha ritenuto che la realtà virtuale possa rappresentare il passo successivo nello sviluppo delle piattaforme di comunicazione e socializzazione, e ha deciso di intervenire nel settore con tutta la sua forza: dopo aver acquisito Oculus VR, infatti, ha consolidato la sua posizione integrando nel portfolio altre aziende e startup specializzate in questo settore.
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Come abbiamo già accennato, la storia di Facebook è costellata da acquisizioni di varia natura, che hanno portato al suo interno nuove persone, idee, strumenti e funzioni, quasi sempre integrati nella struttura o nel motore del social network, ma che in alcuni casi hanno continuato a vivere una vita propria. La pagina di Wikipedia con i dettagli sulle acquisizioni di Facebook (https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_mergers_and_acquisitions_by_Facebook) elenca 64 transazioni, a partire dall’acquisto del nome di dominio Facebook.com, che nell’agosto del 2005 è stato pagato 200.000 dollari. L’ultimo colpo è di poche settimane fa: a fine luglio è stata infatti annunciata l’acquisizione di Ozlo, una startup specializzata nell’intelligenza artificiale i cui asset dovrebbero essere utilizzati per migliorare le funzioni dell’assistente virtuale che Facebook sta sviluppando ormai da tempo per Messenger.
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13 trucchi da usare su Facebook che tutti dovrebbero sapere

Facebook ha delle funzioni nascoste che possono renderlo molto più divertente, rilassante e sicuro

Graph Search: per conoscere meglio i tuoi amici

Non tutti si ricorderanno di Graph Search, un tool di ricerca semantica che Facebook ha introdotto nel maggio del 2013. Un tool tanto potente quanto inquietante, le cui numerose potenzialità sono state aggiornate e “acutizzate” dopo le proteste sulla questione della privacy risalenti al 2014. Quello che molti non sanno è che le numerose e potenti funzioni della ricerca semantica sono ancora disponibili — e utilizzabili da qualsiasi utente.

Per esempio, attraverso il sito del data-journalist Henk van Ess, Graph.tips. Anche se non esteticamente esaltante, questo sito ha recuperato buona parte della funzionalità Graph-Search.

Con il Facebook-ID, che si ottiene inserendo il nome nell’URL del profilo, potete vedere i like, le foto e i posti visitati da una determinata persona. Creepy? Un po’. Anche luoghi, associazioni e istituzioni hanno un ID Facebook, comunque.

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Quindi potete sapere quale dei vostri amici è stato ultimamente in quel bar dove si incontrano tutti i fighetti, chi è andato in quel club che tutti odiano, chi ha messo like a pagine razziste, eccetera. Se selezionate per bene le funzioni, conoscere i dettagli della vita di amici e conoscenti — ma anche sconosciuti — è un gioco da ragazzi.

StalkScan: per controllare se gli altri ti stalkerano

Quasi in antitesi rispetto a Graph.tips, c’è StalkScan del belga Inti De Ceukelaire, che si autodefinisce un hacker etico. Anche qui potete usare il Facebook-ID per sapere cosa gli altri possono vedere di voi.

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Così potete tenere d’occhio anche gli eventi e i concerti a cui una persona è andata o ha intenzione di andare. Queste informazioni si possono filtrare in base agli anni o all’età dell’utente. StalkScan fa davvero onore al suo nome. Attraverso i dati sensibili, in caso di dubbio, ci si può fare un’idea della personalità di qualcuno. Almeno per quanto riguarda la policy di Facebook, il servizio non costituisce un problema. Inoltre, è anche un buon auto-test per mettere a posto le proprie impostazioni. Infine, potete rendervi conto di quanto Facebook raccolga dati e, se volete, riflettere su quali informazioni gli debbano davvero “appartenere”.

Il confronto definitivo: cosa ho in comune con gli altri utenti di facebook?

Sul sito Inteltechniques.com trovate molte funzioni che offre anche StalkScan, ma con un’altro aspetto, che forse potrebbe piacervi un po’ di più. Mette a confronto due profili a piacimento, in termini di “like in comune”, “gruppi in comune” o “eventi in comune”.

Non volete essere controllati dai vostri amici? Usate il Facebook dei fantasmi.

I 13 segreti di Facebook

La chat di Facebook e messenger vengono utilizzate da molti tanto quanto WhatsApp. Per alcuni è il canale di comunicazione principale. Come su WhatsApp, anche qui si vede se il messaggio viene visualizzato, quando ci si è connessi l’ultima volta, eccetera. Questa cosa non è sempre gradevole perché spesso ci si sente obbligati a rispondere.

Ma ci sono dei plugin che possono aiutare: Unseen per Chrome, Unseen per Firefox e Facebook Chat Privacy per Chrome bloccano la funzionalità “visualizzato” sia per la chat che per Messenger. Facebook non mostrerà più quando e se il messaggio è stato visualizzato, e nemmeno se si sta scrivendo. Inoltre, Unseen non mostra più quando vi siete connessi per l’ultima volta.

Voi potete continuare a vedere se qualcuno ha letto i vostri messaggi — ammesso che non abbia installato Unseen a sua volta. Molto pratico il fatto che non dovete installarlo anche sullo smartphone.

Diventare invisibili per qualcuno? Nessun problema.

I 13 segreti di Facebook
Quando volete potete diventare invisibili senza alcun plugin. Se volete interrompere i contatti con con persone singole, potete disattivare la chat per amici singoli. In questo modo, per loro, risulterete sempre offline. L’opzione si trova nelle impostazioni della chat, cliccate sul piccolo simbolo meccanico alla base della chat e poi su “altre impostazioni…”

Si può fare anche per più persone. Se sono davvero tante, conviene inserirle in una lista di contatti “sgraditi” che poi si può bloccare. Finalmente in pace.

Visite indesiderate? Così vedete se qualcuno ha hackerato il vostro profilo

I 13 segreti di Facebook

“Hey gente, il mio account è stato hackerato.” Di sicuro vi è capitato di vedere status simili da parte di qualche amico. Hackerare un account Facebook è un gioco da ragazzi.

Chi avesse il sentore che qualcun altro si sia intrufolato nel suo account Facebook potrà provarlo facilmente. Sotto “impostazioni” nel menu a tendina in alto a destra, andando su “Protezione e accesso“, si può vedere da che luogo ci si è connessi l’ultima volta e con quale device. Si può anche sapere se con un computer Windows o con un Mac, e capire se c’è qualcosa che non va. Chi non fosse sicuro, può anche impostare un allarme che si attiva quando viene effettuato un log-in da un posto o da un device sconosciuti.

Questo plug-in impedisce a Facebook di spiarti al di fuori del social network

Facebook è onnipresente su internet. In qualche modo è riuscito a integrare quasi ogni sito al suo interno. Che sia un “condividi su facebook” o un pulsante-like o un log-in, in qualche modo i contenuti vengono condivisi sul social. Questo non è soltanto invadente ai massimi livelli, ma è anche un disastro dal punto di vista della privacy. Quindi non importa che si clicchi su un contenuto o lo si utilizzi: Facebook traccia comunque tutto.

Si tratta di una fila di molliche digitali. Ma qualcosa si può fare. Con plug-in come Disconnect per Firefox, Chrome, Safari, Opera, iOS e Android. Cosa fa? Blocca tutti gli script di Facebook — ma anche di Twitter e degli altri social network — legati a siti esterni. Non essendo caricati, non sono in grado di raccogliere dati. Altro effetto positivo: grazie al plug-in molti siti si aprono più in fretta e sono più navigabili.

Ma occhio: gli sviluppatori di Ghostery, Cliqz, raccolgono a loro volta dei dati, che tra le altre cose vengono utilizzati per gli studi universitari su cui lavorano allo stesso tempo sviluppatori e aziende pubblicitarie.

Nessuno li conosce: ecco i giochini nascosti di messenger

Chi è abbastanza vecchio da conoscere per bene il pacchetto office, si ricorderà sicuramente del simulatore di volo di Excel 97 e del flipper di Word97. Anche gli sviluppatori di Facebook hanno fatto qualcosa di simile.

In Messenger sia per iOS che per Android è sufficiente inviare una palla da calcio per far aprire un giochino. Per iniziare, bisogna tenere premuto sull’emoji in modo da aprire una nuova schermata.

Poi bisogna sollevare la palla fino a lanciarla “in aria”. Non è per niente facile, ma proprio per questo è figo gareggiare con gli amici.

Il grande inventario: ecco dove avete tutti i vostri dati di Facebook

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Qui un’immagine, lì uno status o un video: se siete su Facebook già da qualche anno, avete già un sacco di dati. Volete dare uno sguardo a quanto già si trova nei server del social? Non potete accedere a tutto, ovviamente. Comunque, dal 2011, avete la possibilità di scaricare i vostri dati in maniera molto semplice: andate su “impostazioni”, poi su “scarica una copia dei tuoi dati di Facebook” e infine su “Avvia il mio archivio”. La possibilità di scaricare soltanto foto e video purtroppo non c’è, e il download può durare diverse ore. Quando sarà terminato, vi arriverà una notifica via email.

Qui vedi chi sta trasmettendo live su Facebook

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Quando succede qualcosa nel mondo si può essere sicuri che succeda anche su Facebook. Sempre più spesso, anche in video. Non sempre, però, è facile trovarli. Per questo c’è Facebook Live Map, una app non molto pubblicizzata che mostra un planisfero minimale su cui vengono collocati i video mandati pubblicamente in streaming.

Ci sono anche gli stream di persone private che vogliono mostrare qualcosa al mondo. Ma anche media, associazioni sportive ed enti governativi. Ci possiamo trovare ballerine giapponesi, arcieri tedeschi, visite guidate di Shanghai e proiezioni con sottotitoli in russo nei cinema di Mosca.

In occasione di grossi eventi come concerti o avvenimenti importanti come il G20 si vedono spesso decine o centinaia di streaming in forma di punti blu raccolti su un punto della cartina. Più il punto è grande, più lo streaming è seguito. La linea blu invece mostra in che paese e in che città si trovano gli spettatori. Facebook Live Map è quindi un modo semplice di avere una panoramica completa su una serie di situazioni diverse.

Placare la frenesia da Facebook: salvarsi i post da leggere più tardi

I 13 segreti di Facebook
Vi è sicuramente già successo. Siete a lavoro, cazzeggiate su Facebook e a un certo punto incappate in un post interessante che non avete tempo di leggere. A quel punto, cercate di ricordarvelo. Una volta a casa, non riuscite a ritrovarlo oppure ve ne siete totalmente dimenticati. Non sarebbe perfetto un segnalibro? Un modo per ricordarsene? C’è, anche se non viene usato spesso.

Se aprite il menu a tendina che viene fuori dalla freccetta in alto a destra di ogni post, trovate l’opzione “salva link”. Una volta salvato il post che vi interessa, lo trovate sotto il segnalibro rosso che si trova sulla barra a sinistra della vostra home sotto l’indicatore “esplora”. Una funzione davvero utile, ammesso che consultiate davvero i link salvati!

Le scorciatoie rendono la vita più semplice, anche su Facebook

Sì, le scorciatoie. C’è sempre un pulsante nascosto o una combinazione di tasti segreta. Ma nessuno arriva a pensare di cercarle o di usarle prima di rendersi davvero conto di quanto possano semplificare la vita.

Anche Facebook ha le sue scorciatoie, che risparmiano un bel po’ di tempo e clic. Per esempio con Control + Option + 4 (su Mac) si va direttamente nella posta in arrivo, con Control + Option + 1 si va diretti alla Home. La lista con tutte le shortcut la trovate qui.
TROVARE E-MAIL DEGLI UTENTI FACEBOOK
Forse non tutti sanno che c’è un modo infallibbile per recuperare un e.mail di qualsiasi utente FB. Persino dei personaggi famosi!!
In parole povere basta avere un profilo fb reale o falso , dopodichè aggiungere la persona alla quale si vuole recuperare l’indirizzo e-mail. Dopodichè bisogna creare un account yahoo . Infine fasta importare contatti da fb dalle impostazioni di yahoo email.
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