con altri studenti che seguivano gli stessi corsi. Facebook (o, meglio, “the facebook”, com’era denominato all’inizio), è stato lanciato nel febbraio del 2004, come servizio rivolto agli studenti di Harvard; il successo è stato subito travolgente: nel giro di 24 ore erano stati aperti oltre 1.200 profili e in meno di un mese oltre la metà degli studenti si era iscritta. Il network è stato gradualmente esteso fino a coprire tutte le università statunitensi, e nell’ottobre dell’anno successivo ha mosso i primi passi fuori dagli Stati Uniti, per raggiunge alcune università del Regno Unito. Ma il grande balzo è del 2006: nel mese di settembre, infatti, Facebook ha modificato la sua policy di iscrizione, permettendo l’apertura di un profilo a chiunque avesse un indirizzo email: il social network smetteva quindi di essere un fenomeno limitato agli studenti universitari e si apriva al mondo
13 trucchi da usare su Facebook che tutti dovrebbero sapere
Facebook ha delle funzioni nascoste che possono renderlo molto più divertente, rilassante e sicuro
Graph Search: per conoscere meglio i tuoi amici
Non tutti si ricorderanno di Graph Search, un tool di ricerca semantica che Facebook ha introdotto nel maggio del 2013. Un tool tanto potente quanto inquietante, le cui numerose potenzialità sono state aggiornate e “acutizzate” dopo le proteste sulla questione della privacy risalenti al 2014. Quello che molti non sanno è che le numerose e potenti funzioni della ricerca semantica sono ancora disponibili — e utilizzabili da qualsiasi utente.
Per esempio, attraverso il sito del data-journalist Henk van Ess, Graph.tips. Anche se non esteticamente esaltante, questo sito ha recuperato buona parte della funzionalità Graph-Search.
Con il Facebook-ID, che si ottiene inserendo il nome nell’URL del profilo, potete vedere i like, le foto e i posti visitati da una determinata persona. Creepy? Un po’. Anche luoghi, associazioni e istituzioni hanno un ID Facebook, comunque.
Quindi potete sapere quale dei vostri amici è stato ultimamente in quel bar dove si incontrano tutti i fighetti, chi è andato in quel club che tutti odiano, chi ha messo like a pagine razziste, eccetera. Se selezionate per bene le funzioni, conoscere i dettagli della vita di amici e conoscenti — ma anche sconosciuti — è un gioco da ragazzi.
StalkScan: per controllare se gli altri ti stalkerano
Quasi in antitesi rispetto a Graph.tips, c’è StalkScan del belga Inti De Ceukelaire, che si autodefinisce un hacker etico. Anche qui potete usare il Facebook-ID per sapere cosa gli altri possono vedere di voi.
Così potete tenere d’occhio anche gli eventi e i concerti a cui una persona è andata o ha intenzione di andare. Queste informazioni si possono filtrare in base agli anni o all’età dell’utente. StalkScan fa davvero onore al suo nome. Attraverso i dati sensibili, in caso di dubbio, ci si può fare un’idea della personalità di qualcuno. Almeno per quanto riguarda la policy di Facebook, il servizio non costituisce un problema. Inoltre, è anche un buon auto-test per mettere a posto le proprie impostazioni. Infine, potete rendervi conto di quanto Facebook raccolga dati e, se volete, riflettere su quali informazioni gli debbano davvero “appartenere”.
Il confronto definitivo: cosa ho in comune con gli altri utenti di facebook?
Sul sito Inteltechniques.com trovate molte funzioni che offre anche StalkScan, ma con un’altro aspetto, che forse potrebbe piacervi un po’ di più. Mette a confronto due profili a piacimento, in termini di “like in comune”, “gruppi in comune” o “eventi in comune”.
Non volete essere controllati dai vostri amici? Usate il Facebook dei fantasmi.
La chat di Facebook e messenger vengono utilizzate da molti tanto quanto WhatsApp. Per alcuni è il canale di comunicazione principale. Come su WhatsApp, anche qui si vede se il messaggio viene visualizzato, quando ci si è connessi l’ultima volta, eccetera. Questa cosa non è sempre gradevole perché spesso ci si sente obbligati a rispondere.
Ma ci sono dei plugin che possono aiutare: Unseen per Chrome, Unseen per Firefox e Facebook Chat Privacy per Chrome bloccano la funzionalità “visualizzato” sia per la chat che per Messenger. Facebook non mostrerà più quando e se il messaggio è stato visualizzato, e nemmeno se si sta scrivendo. Inoltre, Unseen non mostra più quando vi siete connessi per l’ultima volta.
Voi potete continuare a vedere se qualcuno ha letto i vostri messaggi — ammesso che non abbia installato Unseen a sua volta. Molto pratico il fatto che non dovete installarlo anche sullo smartphone.
Diventare invisibili per qualcuno? Nessun problema.
Si può fare anche per più persone. Se sono davvero tante, conviene inserirle in una lista di contatti “sgraditi” che poi si può bloccare. Finalmente in pace.
Visite indesiderate? Così vedete se qualcuno ha hackerato il vostro profilo
“Hey gente, il mio account è stato hackerato.” Di sicuro vi è capitato di vedere status simili da parte di qualche amico. Hackerare un account Facebook è un gioco da ragazzi.
Chi avesse il sentore che qualcun altro si sia intrufolato nel suo account Facebook potrà provarlo facilmente. Sotto “impostazioni” nel menu a tendina in alto a destra, andando su “Protezione e accesso“, si può vedere da che luogo ci si è connessi l’ultima volta e con quale device. Si può anche sapere se con un computer Windows o con un Mac, e capire se c’è qualcosa che non va. Chi non fosse sicuro, può anche impostare un allarme che si attiva quando viene effettuato un log-in da un posto o da un device sconosciuti.
Questo plug-in impedisce a Facebook di spiarti al di fuori del social network
Facebook è onnipresente su internet. In qualche modo è riuscito a integrare quasi ogni sito al suo interno. Che sia un “condividi su facebook” o un pulsante-like o un log-in, in qualche modo i contenuti vengono condivisi sul social. Questo non è soltanto invadente ai massimi livelli, ma è anche un disastro dal punto di vista della privacy. Quindi non importa che si clicchi su un contenuto o lo si utilizzi: Facebook traccia comunque tutto.
Si tratta di una fila di molliche digitali. Ma qualcosa si può fare. Con plug-in come Disconnect per Firefox, Chrome, Safari, Opera, iOS e Android. Cosa fa? Blocca tutti gli script di Facebook — ma anche di Twitter e degli altri social network — legati a siti esterni. Non essendo caricati, non sono in grado di raccogliere dati. Altro effetto positivo: grazie al plug-in molti siti si aprono più in fretta e sono più navigabili.
Ma occhio: gli sviluppatori di Ghostery, Cliqz, raccolgono a loro volta dei dati, che tra le altre cose vengono utilizzati per gli studi universitari su cui lavorano allo stesso tempo sviluppatori e aziende pubblicitarie.
Nessuno li conosce: ecco i giochini nascosti di messenger
Chi è abbastanza vecchio da conoscere per bene il pacchetto office, si ricorderà sicuramente del simulatore di volo di Excel 97 e del flipper di Word97. Anche gli sviluppatori di Facebook hanno fatto qualcosa di simile.
In Messenger sia per iOS che per Android è sufficiente inviare una palla da calcio per far aprire un giochino. Per iniziare, bisogna tenere premuto sull’emoji in modo da aprire una nuova schermata.
Poi bisogna sollevare la palla fino a lanciarla “in aria”. Non è per niente facile, ma proprio per questo è figo gareggiare con gli amici.
Il grande inventario: ecco dove avete tutti i vostri dati di Facebook
Qui vedi chi sta trasmettendo live su Facebook
Quando succede qualcosa nel mondo si può essere sicuri che succeda anche su Facebook. Sempre più spesso, anche in video. Non sempre, però, è facile trovarli. Per questo c’è Facebook Live Map, una app non molto pubblicizzata che mostra un planisfero minimale su cui vengono collocati i video mandati pubblicamente in streaming.
Ci sono anche gli stream di persone private che vogliono mostrare qualcosa al mondo. Ma anche media, associazioni sportive ed enti governativi. Ci possiamo trovare ballerine giapponesi, arcieri tedeschi, visite guidate di Shanghai e proiezioni con sottotitoli in russo nei cinema di Mosca.
In occasione di grossi eventi come concerti o avvenimenti importanti come il G20 si vedono spesso decine o centinaia di streaming in forma di punti blu raccolti su un punto della cartina. Più il punto è grande, più lo streaming è seguito. La linea blu invece mostra in che paese e in che città si trovano gli spettatori. Facebook Live Map è quindi un modo semplice di avere una panoramica completa su una serie di situazioni diverse.
Placare la frenesia da Facebook: salvarsi i post da leggere più tardi
Se aprite il menu a tendina che viene fuori dalla freccetta in alto a destra di ogni post, trovate l’opzione “salva link”. Una volta salvato il post che vi interessa, lo trovate sotto il segnalibro rosso che si trova sulla barra a sinistra della vostra home sotto l’indicatore “esplora”. Una funzione davvero utile, ammesso che consultiate davvero i link salvati!
Le scorciatoie rendono la vita più semplice, anche su Facebook
Sì, le scorciatoie. C’è sempre un pulsante nascosto o una combinazione di tasti segreta. Ma nessuno arriva a pensare di cercarle o di usarle prima di rendersi davvero conto di quanto possano semplificare la vita.