Conserve sottovetro,confetture,frutta.
Aceto di fragole e pepe rosa
Preparazione:Inserire le fragole in una bottiglia a collo alto, aggiungere i grani di pepe rosa leggermente schiacciati e per ultimo aggiungere l’aceto. Agitare la bottiglia per qualche istante in modo che le fragole inizino a rilasciare subito il loro sapore.Lasciare riposare in un luogo tiepido per due o tre settimane avendo cura di agitare lla bottiglia una volta al giorno circa. Terminato il tempo di riposo, filtrare l’aceto e versarlo in una bottiglia pulita. Chiudere bene e lasciare in un posto fresco e buio.Si conserva per 3 mesi.
Albicocche sciroppate
Preparazione: I procedimenti per la frutta sciroppata e per la frutta (o verdura) al naturale sono molto semplici e sono felice di essere entrata anch’io nel fantastico mondo delle conserve!!!!Per lo sciroppo: mettere a bollire l’acqua e lo zucchero, dopo circa tre minuti dal bollore, quando il colore dell’acqua è perlato, lo sciroppo è pronto. Lasciar raffreddare. Le albicocche: intanto lavare, asciugare e tagliare a pezzi le albicocche (sono molto carine tagliate semplicemente a metà) e disporle dentro i barattoli riempiendoli fino a metà. Quando lo sciroppo è freddo versarlo nei barattoli fino all’orlo e chiudere bene. Per la sterilizzazione: per evitare che durante la bollitura i barattoli “ballando” si urtino e si rompano, mettere sul fondo di una pentola uno strofinaccio, disporci sopra i barattoli pieni, eventualmente avvolgete singolarmente con dello spago che faccia da “paraurti”. Dopo riempire d’acqua fino a 3 cm sopra i barattoli, mettere sul fuoco e far bollire per 30 minuti. Le albicocche sciroppate si conservano per 6 mesi.
Amarene sciroppate
Preparazione: Pulire le amarene con un panno umido, privarle del picciolo e con l’apposito denocciolatole per olive privarle anche dell’ossicino all’interno. Se non si possiede il denocciolatole, andrà bene anche un comune coltello da cucina col quale si inciderà la parte superiore della ciliegia. Porre le amarene in un contenitore abbastanza grande e coprirle col k gr. di zucchero. Quindi coprire il contenitore con un canovaccio pulito e lasciarle macerare per circa 4 – 5 giorni. Durante le ore di sole dovranno essere esposte ai raggi del sole in modo diretto così da produrre lo scioglimento dello zucchero, ovviamente sempre ben coperte dal canovaccio. Ricordarsi inoltre di girarle con un cucchiaio d’ acciaio ogni 3 o 4 ore in modo da far produrre lo sciroppo. Infatti lo zucchero macerando le ama- rene produrrà una buona quantità di sciroppo tale da risultare anche in eccesso. Quando saranno pronte, porle in barattoli di vetro coperte dallo sciroppo ottenuto e chiuderle ermeticamente. Lo sciroppo che resterà potrà essere utilizzato anche come copertura per dolci o addirittura per squisite bevande dissetanti, ottime in questo periodo.
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Ciliege in Agrodolce
Preparazione: Lavate in abbondante acqua fredda le ciliegie, asciugatele bene e tagliate il gambo di un cm. circa di lunghezza. Mettetele in vaso di vetro sterilizzato. Nel frattempo, portate ad ebollizione l’aceto miscelato con lo zucchero, i chiodi di garofano, l’alloro e la stecca di cannella. Fate bollire per qualche minuto. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Versate questo sciroppo sulle ciliegie nei vasi e coprire con del foglio di carta oleata e chiudere con il coperchio ermeticamente. Sono ottime come contorno a delle carni bianche e arrosto di maiale ma anche a filetti di pesce alla plancia.
Note: Non c’è uno specificato tempo di conservazione l’unico consiglio dato é di avere l’accortezza di estrarre le ciliegie dal vaso con una pinza pulitissima, per evitare il crearsi di muffe o altre fermentazioni
Ciliege sciroppate
Abbiamo “rusticamente” imbottigliato le ciliege avanzate (molte ce le siamo mangiate..) con dello sciroppo, che potremo assaggiare e gustare fra circa due mesi.
Preparazione: Preparare uno sciroppo facendo bollire tre litri d’acqua con 1 chilo di zucchero… (la quantità dipende da quante sono le ciliege!).Privare le ciliege più belle del gambo ed inserirle nei barattoli ben puliti. Versare lo sciroppo freddo, sigillare e sterilizzare facendo bollire i contenitori in dell’ acqua. Se volete potete anche aggiungere dei chiodi di garofano per profumare. Conservare in luogo fresco e asciutto e consumare dopo circa due mesi.
A = Qualità rossa B = Qualità più chiara e più dolce!
Composto di cipolle rosse e aceto balsamico
Preparazione: Sbucciare le cipolle e tagliarle a rondelle piuttosto sottili. Metterle in una casseruola con il resto degli ingredienti e far cuocere, senza coperchio, per circa 1 ora mescolando di tanto in tanto. Sterilizzare i vasetti e versarvi la confettura bollente. Ricordarsi sempre di lasciare almeno un centimetro di spazio tra la confettura e il bordo e controllare sempre che il bordo dei vasetti sia pulito. Si conserva per 6 mesi circa.
Confettura di albicocche
Preparazione: Innanzitutto sterilizzate i barattoli (quelli con capsule che si avvitano). Fateli bollire qualche minuto e poi, aiutandovi con una pinza, trasferiteli in forno preriscaldato a circa 100° ad asciugare. lavate molto bene le albicocche, togliete le parti rovinate e denocciolate. Dopo diche pesatele. il rapporto è 600 grammi di zucchero ogni kg di albicocche. Mettetele in una casseruola dal fondo pesante, con un dl (per chilo) di acqua. Una volta giunta a bollore aggiungete lo zucchero e fate sobbollire piano per circa 40 minuti mescolando spesso. La confettura è pronta quando, versandone qualche goccia su un piattino inclinato, fatica a scendere. Versare immediatamente nei barattoli, chiudere bene e girare sottosopra i barattoli per 20 minuti (per creare il sottovuoto). Si conserva per circa otto mesi.
Confettura di fragole al balsamico
Preparazione: Lavare e asciugare le fragole. Tagliarle a pezzettini. Metterle in una casseruola con lo zucchero, i semini della vaniglia, il fruttapec e l’aceto balsamico. Portare a bollore e cuocere per 7/8 minuti. Invasare bollente in contenitori sterilizzati e capovolgere fino al raffreddamento.
Confettura di fragole al basilico fresco
Preparazione: Ho voluto provare questa ricetta pubblicata sul mensile “A Tavola” di maggio. Devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa! L’ho già rifatta un paio di volte e omaggiato più amici, è una vera squisitezza! E’ buona sia in versione dolce, che abbinata a qualche formaggio saporito, noi l’abbiamo gustata con un grana stagionato. Tagliuzzare finemente il basilico. Pulire, lavare e tagliare le fragole a spicchi, riunirle in una pentola per marmellate insieme al basilico e dare una mescolata. Versarci poi sopra lo zucchero, dare un’altra mescolata e lasciare riposare per mezzoretta. Mettere la pentola sul fuoco, portare a bollore e aggiungere la pectina e il succo del mezzo limone. Mescolare bene, riportare a bollore, schiumare se necessario e cuocere per altri 5/10/15 minuti, finchè la marmellata inizierà ad addensarsi. Versarla ancora calda nei vasetti sterilizzati, chiudere ermeticamente e capovolgere fino a completo raffreddamento. Per un gusto più deciso e forte, aggiungere una generosa macinata di pepe nero o pepe fiore a fine cottura.
Confettura di fragole e zenzero
Preparazione: Per prima cosa lavare le fragole sotto acqua corrente fredda, togliere i piccioli e asciugarle. Metterle in una ciotola capiente insieme allo zucchero, al succo di limone e allo zenzero grattugiato. Coprire il recipiente e lasciarlo riposare una notte intera. Il giorno seguente, per prima cosa preparare i barattoli facendo scaldare il forno a 110° per 15 minuti, poi introdurvi i barattoli lavati ed asciugati, pazientare 5/7 minuti, toglierli dal forno e metterli a raffreddare capovolti su uno strofinaccio pulito. A questo punto scolare le fragole con un colino e tenerle da parte. Scaldare il succo rimasto mescolando con un cucchiaio di legno. Quando inizierà a bollire aggiungervi le fragole. Lasciare bollire per 15 minuti circa o finché il liquido si sarà concentrato. Con una schiumarola, eliminare la schiuma che si formerà in superfice. Invasare la confettura ancora calda nei barattoli ormai tiepidi. Ha un gusto molto particolare, è aspra per via del limone ma con un retro gusto appena appena piccantino. Niente male!
Confettura di melone e vaniglia
Preparazione: Cuocere la polpa di melone e le mele al micro per 8 minuti (o in pentola) e poi frullare il tutto con il mixer ad immersione. Versare in una capiente pentola antiaderente, aggiungere il succo di limone ed il bastoncino di vaniglia tagliato nel senso della lunghezza. Portare a bollore e cuocere mescolando fino a raggiungimento della consistenza desiderata. Versare la confettura ancora bollente in vasetti sterilizzati con la classica cottura in acqua bollente e capovolgere fino a completo raffreddamento. Per il procedimento completo di sterilizzazione leggete in fondo qui. Sterilizzando i vasetti la confettura si conserva fino ad un anno, una volta aperta invece si mantiene per circa un mesetto conservandola in frigorifero. Si accompagna bene sia con il dolce che con il salato (prevalentemente formaggi).
Confettura di pesche al caffè
Preparazione: Innanzitutto sterilizzare i barattolini in cui metterete la confettura, e asciugarli bene. Riducete a pezzettini piccoli la frutta nettata e mettetela in un tegame dai bordi alti dove aggiungerete subito lo zucchero e la vanillina. lasciate cuocere per circa 45-60 minuti. Il tempo di cottura dipende infatti dalla quantità d’acqua che è contenuta nella frutta. per stabilire se la confettura è pronta, raccoglietene un po’ con un cucchiaino e fatela cadere su un piattino inclinato: se la confettura scorre molto lentamente, la cottura è ultimata. Nel frattempo preparare un buonissimo caffè, non leggero. quando la confettura è pronta, spegnete il fuoco. Versate sopra la confettura due cucchiai del caffè e mescolate bene. Invasate a caldo, ma chiudete i vasetti solo dopo parecchie ore, quando la confettura sarà completamente fredda. prima di chiudere i barattoli coi loro tappi preparare dei dischetti di carta bianca della misura della bocca del barattolo, inumiditeli leggermente con liquore tipo brandy e poggiateli sulla confettura in modo che le aderisca bene. ora chiudete. La confettura se conservata ben chiusa e in un luogo fresco come una cantina, può durare anche fino a un anno.
Confettura di pomodoro
Come consumare una confettura del genere? di solito si accompagna ai formaggi, il pecorino, la ricotta, formaggi caprini. ottima per un happy-hour! ma io ho provato anche a usarla per farcire una crostata, allungandola però con qualche cucchiaio di limoncello e il risultato è stato gradito!
Preparazione: Tagliate in due i pomodori, fategli emettere l’acqua lasciandoli mezz’ora coperti in una terrina. Raccogliete l’acqua passandola da un colino. Sbollentate rapidamente i pomodori in acqua calda per poterli spellare facilmente. Tagliateli a pezzetti. Mettete in una pentola lo zucchero con un bicchiere d’acqua e l’acqua dei pomodori, fate bollire a fiamma non troppo alta, per circa 10 minuti. aggiungete i pomodori e i chiodi di garofano. Lasciate cuocere per circa due ore, finché la marmellata è diventata piuttosto densa. mettetela nei vasetti di vetro a chiusura ermetica precedentemente sterilizzati quando sarà tiepida. Se ben chiusa e conservata in un luogo fresco la confettura può durare a lungo, anche un anno o più. ma la durata della confettura dipende anche dalla quantità di zucchero utilizzata. Più zucchero c’è più dura.
Confettura di susine
Preparazione: Sbucciare e pulire le susine, tagliarle a pezzettini e metterle in una pentola alta. Setacciare lo zucchero e il fruttapec e aggiungerla alla frutta. Accendere il gas e mescolare la preparazione. Attendere che la frutta inizi a bollire e da quel momento contare circa 5 minuti (sulla confezione sono indicati 3 minuti ma io ho prolungato perché per i miei gusti era ancora troppo liquida). Spegnere il gas e continuare a mescolare per 1 minuto. Versare la confettura ancora bollente nei vasetti di vetro, chiuderli e capovolgerli fino a che non si raffreddano. In questo modo si crea il “sottovuoto”. Conservazione: Questa confettura si conserva in luogo fresco e asciutto per 6 mesi. Una volta aperto il vasetto va conservato in frigorifero.
Confettura di susine gialle
Preparazione: Lavare le susine, sbucciarle e tagliarle a pezzetti in una pentola d’acciaio col fondo un po’ alto. Eliminare i noccioli e accendere sul fuoco piccolo. Sbucciare una mela ( Golden o renetta), farla a cubetti e unirla alle susine, aggiungere lo zucchero e mescolare bene tutto. Portare a ebollizione e continuare la cottura a fuoco lento e mescolando di tanto in tanto per controllare la consistenza. Infine immergere un minutino nella pentola il minipimer per dare cremosità. La mia ha cotto circa un’ora e mezza, le susine erano molto più succose che polpose, ragion per cui ho pensato di aggiungere anche la mela. Spegnere e mettere subito nei vasetti (ne verranno un paio da circa 300 gr ognuno) ben puliti. Chiudere col coperchio e girare ‘a testa in giù’, lasciare così fino a completo raffreddamento, poi trasferire in luogo fresco e buio oppure in frigo, dove la confettura si conserverà per circa 4 mesi.
Per prolungarne la conservazione fino a un anno, sterilizzare i vasetti in una pentola d’acqua bollente per 2/3 minuti e lasciar raffreddare così. Insieme a quella di albicocche questa è una delle mie preferite da colazione con pane e marmellata. Il pane della foto è fatto con farina di segale e semi di sesamo e di girasole, sempre perfetto per iniziare la giornata 🙂 La lavanda invece è solo un tocco di colore di stagione…
Confettura extra di albicocche
Preparazione: Tagliamo a pezzi le albicocche eliminando i noccioli. Poniamole in una terrina insieme a del succo di limone (non ne serve tantissimo, ma meglio acidificare un po’la confettura per allontanare il rischio botulino, anche se quasi tutta la frutta è già abbastanza acida) e fruttosio in misura di un decimo del peso delle albicocche (quindi 100 gr per ogni kg). Lasciamo macerare il tutto in frigo per una notte. La mattina seguente versiamo in una pentola adatta e mettiamo sul fuoco. In poco tempo la frutta si disferà e brevemente avrete la vostra bella confettura di albicocche! Io l’ho preparata utilizzando 650 gr di albicocche e 65 gr di fruttosio e l’ho fatta cuocere mentre navigavo per internet..l’ho praticamente ignorata! Quando sentivo che faceva “blop blop” mi alzavo a dare una mescolata e in breve tempo (forse mezz’oretta?) ho avuto una bella confettura densa e profumatissima (di solito quelle acquistate non mi piacciono molto, l’albicocca quasi non la sento!)…PS: secondo i miei calcoli 100 gr di questa confettura apportano 89 kcal… direi quindi che possiamo definirla doppiamente extra!!:-D
Conserva di albicocche dell’Artusi
Preparazione: Se la conserva di susine è la peggiore di tutte, (mica vero, però 😉 … ) questa è invece una delle più gentili e però incontra il gusto generale. Prendete albicocche ben mature e di buona qualità, essendo un errore il credere che con frutta scadente si possa ottenere lo stesso effetto; levate loro il nocciolo, mettetele al fuoco senz’acqua e mentre bollono disfatele col mestolo per ridurle a poltiglia. Quando avranno bollito mezz’ora circa, passatele dallo staccio (al passaverdura) onde nettarle dalle bucce e dai filamenti; poi rimettetele al fuoco con zucchero bianco fine e in polvere nella proporzione di otto decimi e cioè grammi 800 di zucchero per ogni chilogrammo di albicocche passate (io ne ho usato 700 gr).
Rimovetele spesso col mestolo fino alla consistenza di conserva, la quale si conosce versandone di quando in quando una cucchiaia tina in un piatto, sul quale dovrà scorrere lentamente. (Io ho fatto bollire circa 1 ore e 1/2, per averla più soda, basterà aumentare il tempo).Versatela calda nei vasi e quando sarà di accia copritela con la carta oliata dei salumai aderente alla conserva, e turate la bocca del vaso con carta grossa legata con lo spago all’intorno.(Io procedo in questo modo: faccio bollire i vasetti per 1/2 ora e li lascio raffreddare nella stessa acqua. Quando la marmellata è quasi pronta, li metto ad asciugare in forno a 120°, poi invaso la marmellata bollente, chiudo e capovolgo i vasetti su un telo di cotone, copro con un altro telo e dopo qualche ora avranno fatto il sottovuoto).
Dado vegetale
Preparazione: Potete tenerlo in frigo e dura 3 mesi, potete metterlo in freezer e dura una vita, potete seccarlo e così diventa granulare, fa anche un’ottima minestrina di verdure. Servono: cipolle, carote, sedano poi aggiungete se piace, uno o anche tutti zucca, zucchina, peperone, pomodoro, erbe aromatiche fresche(o secche se non è stagione), sale marino grosso possibilmente integrale, ma anche quello normale va benissimo e se piace dell’olio di oliva extravergine. Pulire, sbucciare e tagliare tutte le verdure. Mettere nella pentola a pressione, il sale ed l’olio. Dal fischio: 40min (ma se mettete meno verdure bastano 30min dal fischio) quando è cotto, e sembra un bel minestrone, non preoccupatevi è giusto così, frullando si assorbe il liquido che vedete a caldo tritate tutto(usate il minipimer, tritatutto o bimby) invasate e chiude- te. Se usate vasi normali capovolgete, vi vanno sottovuoto e potete riporle insieme alle marmellate.
Con queste dosi sono venuti 3 vasi da 750gr.in freezer mettetelo nelle vaschette per il ghiaccio, ma è un peccato perché magari servono per dell’altro.. potete lasciare nel vaso, tanto il sale impedisce che si indurisce, quindi resta morbido anche in freezer. Lo volete granulare secco? stendete il dado sulla carta forno e infornate a 160° per il tempo necessario che si secchi. (non fate uno strato grosso, ci mette di più seccare) fate raffreddare, poi rifrullate tutto e avete un dado granulare.
Conserva di uova sode – Pickled eggs
Preparazione: Mettiamo a bollire l’acqua con il sale grosso, la senape granelli, l’alloro, il pepe ( nero e bianco) grani, l’aneto, i semi di chiodi di garofano, le bacche di ginepro e il pepe di Giamaica. Alla fine aggiungiamo l’aceto di mele o in alternativa il vino bianco e lasciamo a raffreddare. Facciamo bollire le uova per 15 minuti. Le uova sode e senza la buccia le mettiamo nel barattolo e versiamo sopra l’acqua con i odori ( tiepida).Chiudiamo il barattolo e lo mettiamo a testa in giù’. Lasciamo a marinare per alcuni giorni prima di servire …Le uova cosi sono buone in insalata o con delle salse, con insalata di patate.
Fichi brasati
Preparazione: Questa è una ricetta della mia amica Cristina che generosamente ogni anno mi regala tanti fichi del suo magnifico albero. Ottimi coi formaggi ma anche semplicemente sul pane. Se conservati bene durano a lungo, anche un anno! Pulire i fichi con uno straccio, tirare via il picciolo e tagliarli a metà. Nel frattempo mettere i vasetti a sterilizzare in forno a 100° e i tappi a bollire in un pentolino di acqua. Farli saltare in pentola a fiamma viva per 3/4 minuti rigirandoli con un mestolo in modo che non si attacchino. Aggiungere lo zucchero e mescolare bene. Sempre a fiamma viva far cuocere i fichi per 10/15 minuti rigirandoli spesso con delicatezza. Togliere dal fuoco e invasare coprendo bene col sugo caramelloso dei fichi. Capovolgere subito i vasetti e coprirli fino a completo raffreddamento. Cuocere un chilo di fichi per volta, e tra una pentolata e l’altra avere l’accortezza di lavare e asciugare bene la pentola in modo da non lasciar caramello residuo che potrebbe bruciare e rovinare la preparazione successiva. Con 3k gr. di fichi mi sono venuti 17 vasetti piccoli e 3 medi.
Gelatina di ribes
È un classico, di quelli che più classici non si può… ma è buona, bella, rossa, trasparente e facile! La cosa più noiosa è ricavare il succo, l’ideale è farlo con la centrifuga che in 5 minuti risolve tutto da sola senza nemmeno bisogno di sgranare i chicchi di ribes dal tralcio verde.
Preparazione: Mescolare la pectina al succo e aggiungere due cucchiai di zucchero, por- tare ad ebollizione continuando a mescolare. Aggiungere il resto dello zucchero, e far bollire per 3 minuti, quindi versare nei barattoli, tappare bene e capovolgere per 5 minuti. Si conserva ben chiuso e riposto in un luogo fresco e asciutto dai 6 ai 12 mesi.
Liquore cremoso alla Nutella
Preparazione: Tritate lo zucchero con le nocciole (si può anche usare le nocciole tritate che trovate alla lidl, ma è piacevole il gusto delle nocciole tritate nel liquore). Spezzettate la cioccolata in piccoli pezzi (se avete un trita tutto potete usare quello). In una pentola con i bordi altri versate il latte, la panna, aggiungete il cioccolato spezzettato(o tritato) e lo zucchero/nocciole. A fuoco dolce fate sciogliere tutto, mescolando che non si attacchi al fondo. Ci vorranno circa 15-20 min di cottura quando è tutto perfettamente sciolto e amalgamato, lasciate raffreddare coperto per tutta la notte anche fuori. La mattina dopo, lo troverete molto denso, aggiungete l’acqua e alcool (poco alla volta, iniziate con 100 gr e poi magari aumentate) mescolate bene ed assaggiate. Se vi piace.. imbottigliate così.
Se usate bottigliette piccole come quelle che ho usato io (100ml) si fa un po’ fatica farlo scendere (se sentono le noccioline ma voi portate pazienza che alla fine scende).* direi che lo zucchero basta così, ricordatevi che c’è lo zucchero anche nella cioccolata.** se usate latte parzialmente scremato, viene un po’ più fluido. Vedete se aggiungere lo stesso l’acqua o no.*** iniziate sempre da 100 gr di alcool, e poi assaggiate ed eventualmente aggiungete. abbiamo messo 160 gr.
Marmellata aromatica di albicocche
Preparazione: Prendete albicocche mature, strofinatele con un panno umido, dividetele a metà levando i noccioli. Mettetele a cuocere con il marsala, la scorza grattugiata del limone (noi in realtà abbiamo usato un po’ di succo), la cannella e lo zucchero. Mescolate spesso finché le albicocche non saranno spappolate, passatele quindi al setaccio e rimettetele sul fuoco finché la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza. Versatela nei vasi sterilizzati ancora calda, chiudete ermeticamente e la- sciate raffreddare a testa in giù.
Marmellata di albicocche e rosmarino
Preparazione: Lavare e pulire le albicocche, tagliarle a pezzetti. Grattare la buccia di un limone. Mettere la frutta in un pentola e versare lo zucchero, il succo di limone e la buccia grattata, aggiungere anche il rametto di rosmarino. Far cuocere fino a quando raggiunge la densità desiderata, io l’ho fatto per 30 minuti, perché non amo strapazzare la frutta delle marmellate! A fine cottura togliere il rametto di rosmarino. Lavare e sterilizzare i vasi, versare la marmellata, chiudere e capovolgere per creare il sottovuoto, lasciarli così, coperto da un panno fino al raffreddamento.
Marmellata di pesche e menta
Preparazione: Lavare e pulire le pesche, tagliarle a pezzetti. Grattare la buccia di un limone. Mettere la frutta in un pentola e versare lo zucchero, il succo di limone e la buccia grattata, aggiungere anche il mazzetto di menta. Far cuocere fino a quando raggiunge la densità desiderata. A fine cottura eliminare la menta. Lavare e sterilizzare i vasi, versare la marmellata, chiudere e capo- volgere per creare il sottovuoto, lasciarli così, coperto da un panno fino al raffreddamento.
Marmellata di ciliege
Preparazione: Private le ciliege dei noccioli e poi frullate! Poi si aggiungono circa 4 Kg di zucchero (più o meno, dipende dalla dolcezza delle ciliege) e si porta ad ebollizione mescolando di continuo… Non aggiungiamo nulla! Solo tanta buona frutta fresca!!!Appena pronta versare subito la marmellata nei barattoli appositi, capovolgerli per un po’ e poi avvolgerli in delle coperte di lana finché non si siano raffreddati. Come vedete usiamo ancora i metodi della nonna.. ma i risultati sono ottimi!
Marmellata di cipolle all’arancia e pepe lungo
Preparazione: Pelare e tagliare a pezzettini le cipolle. Ricavare riccioli della scorza di un’arancia. Tagliare e spremere il succo di tutte e due. In una pentola soffriggere la cipolla con un po’ d’olio; continuare la cottura a fiamma bassissima fino a quando le cipolle non saranno trasparenti controllando ogni tanto i liquidi ed aggiungendo un po’ acqua se fosse necessario per evitare che diventino brune. A questo punto, aggiungere lo zucchero, i riccioli di scorza d’arancia, l’uva sultanina, l’aceto ed il pepe. Far cuocere durante 30-40 minuti, mescolando ogni tanto, fin quando la consistenza non sarà quella della marmellata. Si può conservare in un barattolo sterilizzato e chiuso ermeticamente per quasi un anno. Una volta aperto conservare in frigorifero fino a un mas- simo di 3 mesi.
Marmellata di fragole
Preparazione: Prendo 1 kg di fragole già pulite e lavate, le taglio a pezzetti insieme a 500 gr. di zucchero e il succo di 1 limone spremuto, poi metto a macerare n frigo coperto da un telo per circa 8/10 ore, ma ce le ho lasciate anche 24 ore a volta. Quindi prendo il succo che hanno rilasciato le fragole e lo metto a bollire piano per circa 15/20 minuti in una pentola capiente ma che sia larga e bassa. Dopodiché aggiungo le fragole e lascio bollire pian piano per un oretta circa, sempre schiumando. Dopo 1 ora di bollitura inizio a fare la prova piattino, cioè metto un piattino in freezer, poi ci faccio cadere una goccia di liquido. Se dopo qualche secondo, piegando il piattino la goccia non si muove, la marmellata è pronta. Se non voglio i pezzi di frutta, gli do una frullata col mixer a immersione e poi invaso bollente nei vasetti sterilizzati in acqua e poi asciugati in forno a 100 gradi. Sul pane è qualcosa di speciale!
Marmellata di frutti di bosco
Preparazione: La preparazione è delle più semplici: mescolare la frutta (le fragole van- no tagliate a metà o in 4, a seconda della dimensione) con zucchero (in quantità pari a metà del peso della frutta) e succo di limone (1 ogni 1/2 kg di frutta), lasciar macerare per qualche ora, quindi cuocere la marmellata (schiumando se e quando necessario) finché raggiunge la giusta consistenza (fare la prova piattino: mettere su un piatto una goccia di marmellata, che raffreddandosi deve raggrinzire al tatto e non scivolare inclinandolo). Invasare a caldo (come spiegato qui).La marmellata di frutti di bosco ha un amico per la pelle: il burro!
Marmellata di lamponi con cardamono e lavanda
Preparazione: Lavare i lamponi sotto acqua corrente e tamponare l’acqua in eccesso. Mescolare i lamponi ( circa 1 kg) con 800 gr di zucchero zefiro in una capace terrina, coprire e lasciare riposare tutta la notte. L’indomani porre il tutto in una pentola, unire i semi pestati di due capsule di cardamomo e iniziare la cottura a fiamma lenta, mescolando e schiumando ogni tanto. Sarà pronta quando rovesciato un cucchiaio di marmellata su un piatto, questa non scivolerà verso il bordo. Prima di travasare nei vasetti precedentemente sterilizzati, aggiungere i fiori di lavanda, pochi mi raccomando, sminuzzati. Conservare in luogo fresco e buio.
Marmellata di mele renette al profumo di lavanda
Preparazione: Tagliare le mele a fettine sottili e metterle in una ciotola con il succo del limone, farle riposare 10 minuti, quindi trasferire il tutto in una pentola capace, aggiungere lo zucchero e mescolare. Lasciar cuocere un’ora, poi de si vuole una marmellata liscia e senza pezzi frullare il tutto, altrimenti invasare bollente e mettere in ogni vasetto qualche bocciolo di lavanda, chiudere e capovolgere. far raffreddare del tutto i vasetti quindi rigirarli e consumare la marmellata, si conservano in frigo.
Marmellata di pesche
Preparazione: La frutta va ben lavata, sbucciata e tagliata in piccoli pezzi, quindi mettete tutto insieme nella stessa pentola (frutta, zucchero e limone), o nella macchina del pane avviando il programma designato, e iniziate la cottura a fuoco lento, mescolando, mescolando, mescolando ed eliminando ogni tanto quella schiumetta che si forma in superficie. Quando dopo diverse ore (si può cuocere in più riprese) la marmellata vi sembra abbastanza densa, mettetene un cucchiaino in un piattino e lasciate ben raffreddare.
Quando è ben fredda, mettete il piattino in verticale e, se la marmellata non scivola, è pronta! Le ore necessarie alla cottura variano in base alle quantità di frutta cotta e anche il colore è molto più scuro se preparate quantità molto più grandi. Pronta la marmellata, mettetela ancora calda in un vasetto e coprite con un quadrato di pellicola da cucina, quindi avvitate il tappo e capovolgete il vasetto, finché non si raffredda. Questa operazione serve a creare il “sottovuoto” e a conservare la marmellata più a lungo (in luogo fresco e buio si conserva anche un anno, una volta aperta per evitare problemi potete conservarla in frigo). Ora non dovete far altro che gustarla in crostate, biscotti o su fette bi- scottate!
Marmellata di pomodori verdi
Preparazione: Lavate i pomodori e tagliateli a pezzetti togliendo i semini. Lasciateli sgocciolare, asciugateli un po’ con una carta assorbente da cucina. Quindi metteteli in una pentola e aggiungete lo zucchero e lasciate macerare qualche ora. Poi mettete la pentola sul fornello con la polpa e il succo di un limone, la bustina di vanillina e il rum. Cuocete a fuoco medio mescolando di tanto in tanto e togliete la schiuma che si sarà formata in superficie. Continuate la cottura finché la marmellata non avrà raggiunto la densità desiderata. Mettete la marmellata ancora bollente nei vasetti di vetro, sterilizzati precedentemente in acqua bollente e asciugati bene, tappate e lasciate raffreddare capovolti in modo che si crei l’effetto sottovuoto. Una volta raffreddati i vasetti vanno puliti da eventuali residui appiccicosi, etichettati e conservati al fresco. La marmellata deve essere consumata entro 6 mesi. Se vi chiedete che gusto abbia la marmellata di pomodori vi dico che è molto buona, sembra quasi un incrocio tra la marmellata di mele e quel- la di fichi (ve lo dice una a cui i pomodori non piacciono molto). Si usa soprattutto per le crostate, ma è buona anche per colazione con le fette biscottate!
Marmellata di prugne gialle
Preparazione: Qualche giorno fa a mio fratello hanno regalato un bel po’ di queste prugne, erano belle mature e in pochi giorni sarebbero andate a male, così con mamma abbiamo preparato questa buonissima marmellata. Togliere i noccioli alle prugne, metterle in una pentola e cuocerle finché non si spappoleranno e inizieranno a bollire. A questo punto togliere la pentola dal fuoco e scolare l’eventuale acqua che la frutta avrà prodotto. Pesare la frutta e rimetterla sulla pentola insieme allo zucchero, mescolare per bene e riaccendere il fuoco. Far bollire fin quando la marmellata non si sarà addensata. Mettere un cucchiaio di marmellata su un piattino e inclinarlo se la marmellata non scenderà sarà pronta. Metterla ancora bollente nei barattoli, chiuderli e teneteli capovolti finché non si saranno raffreddati.
Marmellata speziata
Preparazione: Mescolare le spezie allo zucchero e al Fruttapec e unire a freddo alla frutta. Cuocere a fuoco molto alto fino a che la frutta fa la schiuma, continuare a cuocere par altri 15 minuti, fino a quando la marmellata diventa di colore bruno e mescolando con il cucchiaio di legno si vede il fondo della pentola. Invasare e capovolgere i vasetti fino al raffreddamento. Non tagliare troppo piccoli i pezzi di melone perché sono piacevoli da gustare. Indicata per farcire dolci e crostate
Marmellata speziata di prugne
Preparazione: Mettiamo a bollire 250 ml vino, i condimenti e un tazza di zucchero in una pentola larga, lasciamo bollire fino quando il zucchero si scioglie. Si continua a bollire a fuoco basso altre 10 minuti e si lascia a raffreddarsi, alla fine scollare il sciroppo ottenuto (col colino) in una ciotola. Versiamo il sciroppo di nuovo nella padella e aggiungiamo acqua e le prugne. Quando inizia a sobbollire copriamo con un coperchio e lasciamo per 35 minuti a fiamma bassa. Trascorsi i 35 minuti alziamo il coperchio e aggiungiamo il succo di limone e il resto di zucchero.
Amalgamiamo bene fino quando il zucchero si scioglie e lasciamo di nuovo a bollire a fuoco basso per 30-45 minuti senza coperchio. Raccogliamo e buttiamo via la schiuma. Facciamo la prova piattino o un altra prova come questa: prendiamo un cucchiaino di marmellata e lo mettiamo nel frigo, lo lasciamo la per 1 minuto, se dopo questo tempo prendendo il cucchiaino tocchiamo la marmellata con uno dito e lo sentiamo come una miele grossa, gelatinosa la marmellata e pronta (in questo tempo non tenete la pentola con il resto di marmellata sul fuoco).Aggiungiamo i gherigli di noci, amalgamiamo tutto e versiamo la marmellata nei barratoli, chiudiamo il coperchio e gli mettiamo a testa in giù fino quando si raffreddano. Sono pronti per il loro viaggio verso la dispensa!
Marmellata di susine e uvetta
Preparazione: Per prima cosa mettete l’uvetta in una ciotola e bagnatela con il rum…..e non mangiatevela mentre cuoce la marmellata!!!!!!!Lasciatela ammorbidire. Snocciolate le susine dopo averle lavate e asciugate bene tagliatele a pezzi e mettetele in una casseruola, unite il succo del limone e qualche scorzetta di limone (io ho usato il rigalimoni). Fate cuocere le susine fino a che non si sono un po’ disfatte, sgocciolate l’uvetta….ma non troppo…..e aggiungetela alla marmellata, dopo qualche minuto aggiungete lo zucchero e fate bollire finché non raggiunge la giusta consistenza…..non vi preoccupate se rimane leggermente liquida….si addensa una volta fredda. Versatela nei vasetti ancora caldi e chiudeteli ermeticamente e poi li capovolgete a testa in giù fino a quando si saranno raffreddati.
Melanzane sott’olio
Preparazione: Le verdure di stagione (o i frutti di stagione) se lavorate in modo idoneo, atto a consentirne la conservazione, aiutano anche a custodire gelosamente, come tesori, le stagioni e quant’altro: queste melanzane, per esempio gustate in purezza come stuzzichini o come contorno, narreranno a tavola il sole, l’allegria e i colori dell’estate.“ I figli del sole in vasetto” per coniugare con gusto, l’estate con l’inverno.
Sbucciare le melanzane, sezionarle orizzontalmente e poi sovrapporre le fette, praticando dei tagli verticali, per ricavarne delle listarelle di 1 cm di larghezza. Ad operazione ultimata, trasferirle in una ciotola capace, disponendole a strati da ricoprire con il sale, fino ad esaurimento degli ingredienti. Coprire con un piatto e pressare il tutto con un peso. Lasciare riposare per 48 ore. Una mezz’ora prima di procedere, lavare i peperoncini, tagliarli a fettine sottili e salarli, lasciandoli a sgocciolare, in uno scolapasta. Eliminare il liquido di vegetazione, delle melanzane, lavarle sotto l’acqua corrente e strizzarle energicamente (meglio pressarle in un torchio). Condirle con i peperoncini, l’aglio finemente tritato e riempire con il tutto i barattoli, opportunamente sterilizzati. Ricoprire d’olio e conservare.
Mirtilli al Rum bianco
Preparazione: Lavare i mirtilli ed eliminare quelli troppo maturi. Bucarli con lo stuzzicadenti o con i rebbi di una forchetta e riporli in un barattolo asciutto. Cospargere i mirtilli con lo zucchero e versarvi sopra il rum. Chiudere il barattolo e agitarlo alcune volte in modo che lo zucchero si amalgami bene con il liquore. Riporre il barattolo in un posto fresco e al riparo dalla luce. Agitare per 3 giorni o finché lo zucchero si sia sciolto completamente. Lasciare riposare per almeno tre settimane prima di usarlo. Si conserva chiuso da 6 a 12 mesi circa.
Marmellata d’uva
Preparazione: Lavare bene l’uva e sgranare gli acini, quindi collocarli in una pentola (per questa qualità di uva non è necessario, aggiungere zucchero) e farli andare sul fuoco per circa un’ora. Successivamente passare l’uva al passaverdura, in modo da separare i vinaccioli e la pelle, dalla polpa. La massa così ottenuta, deve proseguire la cottura per almeno 2 ore. A completo raffreddamento, trasferirla nei vasetti accuratamente lavati e sterilizzati e conservare in luogo fresco.
Pesto di erbe aromatiche e frutta secca
Preparazione: Pestare tutto nel mortaio (o tritare con piccoli colpi di minipimer) fino ad ottenere una cremina densa: se la frutta secca dovesse restare un po’ a pezzetti, ancora meglio!!! Porzionare il composto in formine più o meno grandi, a seconda delle esigenze, e riporre in freezer. Con queste quantità, si ottiene 250 gr di pesto da conservare in freezer per almeno dieci mesi!!! Le erbe aromatiche devono essere tutte, rigorosamente, fresche. Non aggiungo formaggi per allungare i tempi di conservazione: li aggiungerò, poi, volta per volta.
Prugne al naturale
Preparazione:Lavare, asciugare e tagliare a pezzetti le prugne, poi disporle nei barattoli, distribuire sopra le prugne lo zucchero, chiudere bene i barattoli. Steriliz- zare come sopra. Ricordatevi che le prugne al naturale si conservano sei mesi.
Sciroppo al limone
Preparazione: Versare l’acqua e lo zucchero in una pentola antiaderente, portare ad ebollizione, mescolare e far bollire per circa 3 minuti. Poi abbassare il fuoco, lasciare raffreddare completamente e unire il succo di limone e la scorza. Fare scaldare a fuoco lento per circa 8/10 minuti mescolando spesso. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. Una volta freddo, filtrare e imbottigliare. Conservare in frigo.
Soffritto tutto l’anno
Preparazione: Pulire tutte le verdure e farle a tocchetti, mettere nel tritatutto tutti gli ingredienti oppure tritarli ognuno a parte in effetti è tanto tritare bene se lo fate in più volte o separatamente, rovesciare dentro un contenitore grande, io ho preso una pentola, mescolare bene ed invasare in barattoli precedentemente sterilizzati, io uso il microonde con un po’ di acqua nei barattoli 5 minuti max potenza, coprire con olio e chiudere il barattolo si conserva benissimo un anno, senza doverlo tenere in frigo, che ogni volta che viene usato di salare qualsiasi piatto verso la fine essendo molto saporito, per un ragù occorrono almeno 3/4 cucchiai, avere l’accortezza di ricoprire con olio extra vergine di oliva dopo ogni consumo per con- servarlo meglio.
Pomodori verdi piccanti
Preparazione: Affettare i pomodori verdi, passare una passata di sale, bagnare di aceto lasciarli macerare per due giorni. Sciacquarli sotto l’acqua corrente per togliere il sale, metterli distesi fra due canovacci ad asciugare per tutto il pomeriggio. Preparare il trito di aglio e prezzemolo e peperoncino ad anelli, disporre le fette in un barattolo sterilizzato, mettendo un pomodoro una manciata di trito fino a riempimento, coprire con olio di mais. Lasciare coperto e aspettare che l’olio scenda e copra bene i pomodori, rabboccare con altro olio e chiudere il barattolo lasciar riposare per al- meno 1 mesetto.
Peperoni e cipolle in agrodolce
Preparazione: Preparare la salamoia a freddo, diluendo il sale e lo zucchero con l’aceto aggiungere 2 litri di acqua e l’olio. Lavare e tagliare a quadretti i peperoni metterli nei vasi sterilizzati, mescolare la salamoia, versarla chiudere i vasetti e mettere in pentola con l’acqua che ricopra di due dita il coperchio, dal bollore calcolare 10 minuti per sterilizzare, lasciar freddare in acqua. Le cipolline in agrodolce, vanno sbollentate almeno 3 minuti in acqua, poi metterle nel barattolo e versare la salamoia e bollire come per i peperoni.
Sale aromatico
Preparazione: Se da voi le erbette aromatiche sono cresciute, è ora di tagliare.. non fateli andare i fiore…la maggior parte si esaurisce e si indebolisce… con una giornata di sole (molto importante) tagliatele e fate il sale aromatico! Questa ricetta è originale di Nilla Bertani mia rappresentante del bimby Tagliate le erbe e lasciate seccare al sole per un paio di giorni, coperti da un canovaccio (anche l’aglio tagliato a lamelle).La sera se fa ancora umido portarteli dentro. Dopodiché inserire tutte le erbe aromatiche(togliere i gambi) in un mixer, insieme al sale e polverizzare. Se usate il bimby velocità. turbo per circa 1min(max 500gr di sale alla volta) Se usate il bicchiere del ken, mettete un po’ alla volta se no, non si polverizza bene. Stendete il sale su un vassoio e lasciate seccare ancora per un paio di giorni (riportare dentro la sera), mettere in un vaso di vetro…e usare a volontà.
Zucchine alle acciughe
Preparazione: Scegliere delle zucchine belle sode e possibilmente tutte uguali. Lavatele, liberatele dalle estremità e tagliarle a rondelle. Stenderle a strati sopra un tagliere, salando ogni strato e lasciatele a perdere acqua per 1 ora. Mettere sul fuoco una pentola l’aceto con un pizzico di sale, qualche grano di pepe, qualche foglia di alloro, il dragoncello e il ginepro. Portare ad ebollizione, poi tuffarvi le zucchine. Riportare a bollore, abbassare la fiamma il liquido deve avere solo un tremolio e da questo momento calcolare 3 minuti di cottura. Scolare le zucchine con la schiumarola, e adagiatele sopra un canovaccio ad asciugare bene. Quindi distribuitele nei vasi a strati orizzontali alternando ogni strato con filetti di acciughe. Quando avrete riempito i vasi, sbatteteli leggermente sul tavolo (sopra un canovaccio ripiegato per attenuare il colpo); si assestano gli ingredienti. Coprire le zucchine con olio di oliva, arrivando fino al collo dei vasi; lasciate così qualche ora prima di chiudere i vasi, in modo da vedere se manca olio. Chiudere quindi i barattoli e riponeteli, aspettando almeno un mese prima di consumarne il contenuto.
Impero Informatico ringrazia gli autori, e posta sul propio Magazine Online le migliori Conserve sottovetro.
Si ringrazia..
Tatiana (Trento/Firenze)
Claudia (Provincia Cremona)
Laura di Massa
Emanuela
Laura (Vicenza)
Paola (Roma)
Elga
Laura (Provincia di Roma)
Aiuolik&Uncle Pigor (Capoterra, Cagliari)
Cinzia, Bardolino, Verona
Laura di Massa
Cinzia, alias Cindystar e abito a Bardolino, Verona
Micaela
Stefania (provincia di Como)
Claudia (Provincia Cremona)
Denise (Cantù-CO)
Castellamare di Stabia
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