Gli annunci su eBay stanno diventando sempre più popolari, così come i truffatori. Ma anche i venditori devono stare in guardia…
Le nostre soffitte sono spesso piene di vecchie cianfrusaglie e robaccia di poco valore. Potremmo sbarazzarcene in un mercatino delle pulci, ma chi non vuole fare una levataccia e perdere molto tempo girando per il mercatino alla ricerca di eventuali acquirenti, potrà mettere in vendita online tutti gli oggetti usati attraverso gli annunci di eBay. Spese zero (o quasi), clientela vastissima: il mercato delle pulci online sta prendendo sempre più piede, ma purtroppo anche la presenza di imbroglioni, dato che mettendo in atto la cosiddetta “truffa triangolare”,i moderni furfanti riescono a fare soldi spudoratamente. A differenza di quanto avviene attraverso numerosi altri raggiri, in queste truffe online le vittime non sono i compratori bensì i venditori.
Un’ignobile truffa
Il trucco si rivela indecente e geniale allo stesso tempo. Supponiamo di voler mettere in vendita un iPhone: il truffatore individua la nostra inserzione, finge di essere interessato, ma allo stesso tempo provvede a proporre anch’egli un iPhone (ovviamente inesistente) allo stesso prezzo inserendolo tra gli annunci. Ci segnala quindi di volere acquistare e pagare subito il dispositivo, proponendoci un pagamento via PayPal o bonifico bancario. Noi, in qualità di venditore, gli forniamo in buona fede tutti i dati necessari. In questo modo, il truffatore è riuscito a raggiungere il primo obiettivo del suo piano. Il malfattore rimane ora in attesa che si faccia vivo qualcuno interessato all’acquisto del dispositivo da lui stesso messo in vendita attraverso un annuncio.
Questo acquirente riceverà dal farabutto i nostri dati per il pagamento e provvederà a pagare onestamente il dispositivo acquistato. Poiché il denaro arriva sul nostro conto, non avremo alcun sospetto di essere stati imbrogliati e provvederemo quindi ad inviare l’iPhone, portando a compimento la truffa in modo perfetto. L’imbroglione riceverà il nostro iPhone, pagato da qualcun altro! Il vero acquirente attenderà invano l’arrivo del dispositivo e, dopo breve tempo, richiederà la restituzione del suo denaro. Il truffatore sarà naturalmente ormai sparito e irraggiungibile, poiché spesso l’indirizzo fornito è quello di un appartamento disabitato con una cassetta delle lettere, che porta un nome falsificato.
PayPal come trappola
Il metodo di pagamento utilizzato ci dirà chi alla fine rimarrà davvero truffato. Se viene usato il bonifico bancario, il “vero” acquirente, si ritroverà a mani vuote. Egli avrà infatti pagato, ma non riceverà alcuna merce. Il venditore potrà ritenersi al sicuro, se sarà in grado di dimostrare l’avvenuta spedizione. La situazione appare ben diversa con i pagamenti via PayPal. In questo caso, entra in gioco la protezione per l’acquirente prevista da PayPal stessa: al “vero” acquirente verrà restituito l’importo e il truffato sarà il venditore.
Il trucco del ritiro merce
Metodo uguale, trucco analogo. Ricorrendo all’opzione per il ritiro a mano della merce, il truffatore segnalerà di volere assolutamente eseguire il pagamento via PayPal. Provvederà quindi a trasferire la somma dovuta, facendo presente che la merce verrà ritirata da un suo conoscente. Se la consegna della merce avverrà come concordato, la trappola sarà andata a buon fine e il truffatore segnalerà successivamente di non aver mai ricevuto la merce. In questo modo, riceverà in restituzione il denaro da PayPal, entrando così illecitamente in possesso sia del denaro sia della merce. Il venditore avrà invece la peggio, non essendo in grado di dimostrare di aver fornito l’articolo. La situazione sarebbe ben diversa se il pacco fosse stato spedito tramite posta assicurata, poiché il venditore sarebbe in possesso di un documento con il numero di spedizione.
Non sono casi isolati
Abbiamo voluto verificare con un esperimento quanto siano diffuse queste truffe. Come specchietto per allodole, abbiamo quindi pubblicato annunci su eBay per vendere un iPhone nuovo di zecca e un MacBook Pro. Si sono subito fatti vivi interessati poco credibili. Un imbroglione voleva mettere le grinfie sul MacBook ricorrendo ad una truffa triangolare, mentre un altro “interessato” ha cercato di entrare in possesso dell’iPhone 7 con la truffa del ritiro da parte di un conoscente. Dal nostro esperimento è venuto fuori che queste truffe non sono affatto una rarità. Recentemente, una famosa associazione di consumatori ha messo in guardia sulla sicurezza delle inserzioni di compravendita attraverso eBay. Il gestore della piattaforma divulga attraverso la propria pagina Internet consigli e trucchi per poter effettuare vendite e acquisti con sicurezza, rimanendo però alla larga da eventuali controversie tra acquirente e venditore. Il consiglio è quindi quello di attenerci ai suggerimenti per il venditore, riportati nel box di queste pagine. E se siamo rimasti vittima di una di queste truffe, sporgiamo sempre denuncia alla polizia.
5 trucchi per vendere in sicurezza
In caso di pagamento via PayPal, controlliamo sempre accuratamente: la corretta descrizione della merce e quanto riportato nella riga dell’oggetto del pagamento
Documenti attestanti la spedizione
Se possibile, spediamo sempre per posta raccomandata o tramite pacco assicurato la merce venduta. In questo modo, potremo almeno dimostrare l’avvenuta spedizione
Documentare le condizioni del dispositivo messo in vendita Conserviamo la fattura originale oppure fotografiamo il numero di matricola del dispositivo, prima di procedere alla sua consegna. In caso di dubbio, potremo escludere che un truffatore possa rifilarci un altro dispositivo, nel caso dovessero sorgere dei problemi
Siamo sempre diffidenti In caso di situazioni poco chiare relative al ritiro e al pagamento della merce, dovrebbe accendersi per noi un campanello d’allarme
Il pagamento in contanti è sempre sicuro. Nelle vendite attraverso annunci su eBay il “Pagamento alla consegna”si rivela sempre il modo di pagamento più sicuro
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