Fatti un arcobaleno!
Ecco come utilizzare GIMP per aggiungere dei raggi di luce realistici alle tue fotografie
TEMPO RICHIESTO: 20 MINUTI (FACILE)
editor grafico gimp sito internet www.gimp.org
Quando si fotografa un paesaggio si va spesso alla ricerca di fenomeni ottici particolari. Un arcobaleno rende l’immagine fiabesca e i raggi di luce che scendono dalle nuvole danno un tono epico alle fotografie.
Purtroppo, non sempre questi fenomeni sono presenti mentre scattiamo una fotografia. È molto difficile pianificare uno scatto per riprendere un preciso paesaggio con un arcobaleno: le variabili in gioco sono troppe, anche considerando che spesso gli arcobaleni e i raggi di luce sono visibili soltanto da alcuni punti di vista e magari non dall’angolo di ripresa scelto per la composizione della nostra fotografia. Ma possiamo produrre questi fenomeni ottici anche in postproduzione, grazie al fotoritocco di GIMP.
Un tocco di luce
In particolare, ci sarà molto utile la possibilità di scegliere la modalità di fusione dei livelli. Infatti, GIMP dispone di una modalità chiamata “schermo” che fa apparire il livello superiore in sovrimpressione su quello inferiore come se fosse una fonte di luce. In altre parole, i colori del livello superiore vengono considerati come colori di una fonte di luce e illuminano il livello sottostante. Vediamo, intanto, di capire come funzioni questi fenomeni nella realtà, per poterli riprodurre correttamente.
I raggi di luce sono delle proiezioni della luce solare. La luce del Sole irradia sempre la superficie della terra, ma solitamente noi non la vediamo finché non colpisce un oggetto. Più grosse sono le particelle di materia, maggiore è la probabilità che vengano colpite dai fotoni (particelle di luce) e dunque maggiore è la probabilità di riuscire a vedere il fenomeno. È per questo motivo che non vediamo la luce attraversare l’aria: le particelle dell’aria sono troppo piccole perché l’effetto sia visibile ai nostri occhi. Se tuttavia nell’aria fossero presenti particelle più grosse rispetto a quelle dei gas che normalmente la compongono, il fenomeno diverrebbe visibile.
Nell’aria che respiriamo c’è sempre un po’ d’acqua di- spersa, ma spesso non la vediamo. Se però l’acqua dispersa nell’aria comincia ad essere parecchia, un’eventuale fonte di luce come il Sole colpirebbe le varie molecole d’acqua con notevole facilità, rendendole visibili. Anche un arcobaleno è un raggio di luce visibile grazie alle goccioline di umidità dell’aria che fungono da telo di proiezione. La differenza, però, è che in questo caso nell’aria sono presenti anche delle gocce più grandi: tipicamente, le gocce di pioggia.
Queste funzionano come dei prismi e riescono a scomporre la luce bianca in tutto lo spettro visibile che la compone, dal rosso al violetto. L’arcobaleno è dunque un raggio di luce che non appare bianco, ma colorato a causa della scomposizione della luce in tutti i suoi colori fondamentali. Ecco come ricrearlo in maniera digitale.
Un livello per l’effetto
Prepariamo il livello su cui disegneremo l’arcobaleno. Successivamente daremo a questo incredibile effetto ottico una forma ed un aspetto realistici. Ecco come fare usando gli strumenti di GIMP.
ANDIAMO ALLA RICERCA DELLE NUVOLE IN CIELO
Le fotografie più adatte per questi effetti sono i paesaggi contenenti un cielo nuvoloso. Infatti, un arcobaleno appare sempre dopo una pioggia, mentre i raggi di luce spuntano dalle nuvole. In questi casi, è l’immagine di partenza ad offrire un risultato credibile: una foto con l’arcobaleno su un paesaggio soleggiato non è realistica. Anche la posizione del Sole ha una certa importanza: a mezzogiorno è piuttosto diffcile che appaiano degli arcobaleni o dei raggi. Il Sole deve infatti trovarsi in una posizione inclinata rispetto al piano dell’orizzonte. Questo è un vantaggio soprattutto per le ombre, che in questo modo saranno più allungate e potranno conferire il senso della profondità all’immagine. Insomma, è sempre importante ricordare che per realizzare un buon fotoritocco non si deve mai esagerare: se l’immagine di partenza è troppo diversa dal risultato che vogliamo ottenere, molto probabilmente non otterremo nulla di realistico.
Un arcobaleno in cielo
L’arcobaleno lo abbiamo disegnato, ottenendo un risultato di tutto rispetto. Ora dobbiamo cercare di “amalgamarlo” con lo sfondo della nostra foto per rendere l’immagine finale realistica e convincente.
Raggi di luce a comando
Per completare il nostro fantastico panorama, possiamo ora ricreare dei realistici raggi del sole che “bucano” le nuvole per illuminare il paesaggio. Anche in questo caso con GIMP bastano pochi clic.
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